lunedì 7 ottobre 2013

RELAZIONI PERSONALI

Sono tornata!
Al mio computer, che aveva deciso di avere un esaurimento nervoso due settimane prima di tornare a casa, è stato cambiato il cervello ed ora è tornato perché io possa continuare la mia esperienza bloggistica.
Si ma... che ci torno a fare dopo eoni su questo blog? Oramai sono tornata in patria da due mesi passati, quindi a che pro continuare a cianciare, ora, sopra affari riguardanti le simpatiche abitudini nipponiche? 
Beh, perché si. 
Quindi di cosa andremo a parlare oggi? 

Di "DETO" (con allungamento sulla E).

E cosa sono i queste cose? Si mangiano? Sono degli strani dolcetti al gusto sakuraetéverde? No, i DETO sono gli appuntamenti. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che per i nipponici il concetto di appuntamento è qualcosa di quantomai bizzarro. 
Dalle accurate indagini svolte da me e le mie (ex) colleghe di dormitorio, nonché grazie all'apporto di fraintendimenti imbarazzanti davvero accaduti, siamo arrivate ad evincere la logica secondo cui i giovini di quelle lande pare si conoscano e mettano insieme fino al passo non troppo lontano dello sposalizio:

-La prima e fondamentale regola dei DETO è: se un ragazzo e una ragazza sono insieme e sono soli, allora è sicuramente un DETO.

Ne deriva che se per caso stai andando a fare la spesa e per caso incontri il maschio X (e tu sei la femmina Y) e vi avviate tranquillamente insieme fino al centro commerciale, siete magicamente finiti in un DETO.
Se dopo una lunga debacle sullo scendere o meno in mensa a mangiare la granita finisce che solo tu, Y, insieme al compagno X ne avete voglia e quindi scendete a prenderla insieme e vi fermate insieme a mangiarla chiacchierando per cinque minuti, anche quello è un DETO.
Un DETO è andare insieme a fare una passeggiata, è raggiungere insieme il luogo dove si trova il resto della compagnia, è prendere un caffè insieme nella cucina del dormitorio, è stare seduti insieme su una panchina, è avviarsi insieme verso la palestra, è qualsiasi cosa comporti la presenza di un maschio e una femmina nello stesso luogo nello stesso momento in assenza di altre persone. 

Possiamo anche pensare che sia divertente che vengano fatte queste supposizioni ma lo è meno quando, ad esempio, un occidentale X e un giapponese J si trovano a rimanere soli per qualche genere di motivo. A quel punto c'è l'altissimo rischio che il giapponese J creda di essere dentro un DETO, il che ci porta alla seconda regola fondamentale:

-SE UN RAGAZZO E UNA RAGAZZA HANNO UN DETO, ALLORA SIGNIFICA CHE STANNO INSIEME.

Come detto sopra, il vostro amico o la vostra amica nipponica potrebbero erroneamente credere che, vista la circostanza, voi due stiate insieme. Il che può generare un'infinita serie di situazioni imbarazzanti da cui, a meno che anche nell'occidentale X non si crei dell'interesse, vorrete fuggine in ogni modo ma senza riuscirci.
Quindi è meglio assicurarsi di viaggiare sempre in numero dispari o sproporzionato rispetto all'uno o all'altro sesso. Un gruppo di quattro individui in cui compaiono due uomini e due donne è SICURAMENTE un'uscita a quattro.

Trovo intrigante pensare a quanta semplicità irrori questo ragionamento: se due si piacciono e si sono messi insieme allora escono insieme, altrimenti no.
Come dargli torto! Perché uscire svariate volti con un tizio semi sconosciuto (a cui si è arrivate tramite l'intercessione di una lunga catena di amici di amici di amici) quando si può semplicemente chiedere al suddetto tizio "Ti piaccio?", al che lui risponderà "Si, mi piaci" e da lì in poi sarete una coppietta felice?
Questo ci porta alla terza regola:

-SE UN RAGAZZO E UNA RAGAZZA SI PIACCIONO STANNO INSIEME.

Conciso, lineare. Se io, ad esempio uscendo con la mia compagnia di amici adocchio qualcuno che mi interessa, mi basta studiarlo un paio di volte, parlare con lui/lei ed infine accertarmi se gli/le piaccio oppure no, se la risposta è si allora si sta insieme.

Io ho una seria difficoltà a credere ad una cosa simile ma sembra succeda davvero, sentendo le testimonianze.

Le tre regole sopra citate sono corredate da tutta una serie di fantastici corollari, immancabili conseguenze di questo strano genere di approccio.
Per quanto mi riguarda coloro che pensano in questa maniera sono soggetti a prendere ripetute stangate sui denti.
Senza contare il fatto che molti fanciulli e fanciulle finiscono per avere un ragazzo/a solo e soltanto "per sport", come si dice qui. 

Una menzione speciale deve andare ai luoghi classici per i DETO:
Andiamo dai "love spot" tipo le rive di un laghetto, un parchetto, un ponte, qualsiasi genere di cosa in odore di bucolicità, passando per i ristorantini, caffè, karaoke, manga caffè e quant'altro fino ad arrivare all'appuntamento in sala giochi con contorno di purikura (e tra parentesi: gli uomini da soli non possono entrare nel locale purikura! Devono sempre essere accompagnati da una ragazza).

Sicuramente ho dimenticato di citare qualcosa, ma forse no, ma forse non importa. 

Fatto sta che se camminando per strada in Giappone vi imbattete in due personaggi che, sebbene vadano evidentemente nella stessa direzione, camminano a trenta centimetri di distanza e non si parlano, probabilmente vi siete imbattuti in un DETO. Se vedete due ragazzi di sesso opposto seduti ai capi opposti di una panchina nel parco intenti a mangiare ognuno dalla propria "bento box" senza alzare gli occhi dal riso, anche quello probabilmente è un DETO. Se vi fermate accaldati in una piazza alberata di Ikebukuro e vedete seduti  sotto l'albero adiacente (a distanza di sicurezza uno dall'altra, ovviamente) un fanciullo ed una fanciulla che, molestati dai piccioni affamati, si scambiano ogni tanto un sorrisino timido (ma mai una parola) mentre lui lancia pezzi nobili del cibo che possiede agli ignobili volatili attirandone a stormi interi, quello è un DETO.

Insomma, tutto è di una allegria contagiosa.

Peace.